
Vacanze affollate
E niente.
Avete presente quelle vacanze fatte di paesaggi sconfinati, di coppie che si tengono per mano sulla riva di un mare incontaminato, come Adamo ed Eva nel paradiso terrestre… Quelle cose del tipo “io e te ai confini del mondo”?
Ecco. Quelle vacanze non fanno per me.
O, quantomeno, deve esserci una ragione recondita e ancestrale per cui io non me le merito.
Perché se noi in vacanza non stiamo accampati che ci mancano sempre un paio di letti per stare giusti giusti, non siamo contenti. Quindi, dopo la ben nota vacanza estiva al Circeo (https://www.hopostatounpostone.it/134-giorni-natale/) vi racconto della nostra vacanza invernale in quel di Malindi.
Partiamo in 4. E fin qui.
Arriviamo e ognuno ha il suo letto di “proprietà”, ognuno la sua stanza corredata di quanto di personale ha lasciato l’anno scorso.
Ad accoglierci Mamma Lella, residente a Mambrui che, per comodità, resta a dormire da noi quando si trattiene a cena per viziarci con i suoi manicaretti. Stanza Arancio.
Una macchina.
Una settimana appena e ci raggiunge mia sorella con i miei nipoti, Filippo e Greta.
Due stanze. Per un totale provvisorio di 4.
Inizia a vacillare il diritto di proprietà.
Vittoria viene sfrattata dalla sua stanza e il suo posto lo prende Filippo. Primo trasloco. Vittoria e il suo corredo passano dalla stanza Gialla alla stanza Rossa. Io e mio marito nella Blu, Valeria nella Bianca.
Sempre una macchina.
Ah! Ha chiamato Luca. Ha deciso di venire con Sofia ed il fidanzato, viene anche Doc con la figlia.
Allora. Tranquilli. Manteniamo la calma.
Scoppiamo le coppie: Rachele dorme con Valeria nella stanza Blu e Daniele dorme con Luca in quella Bianca.
Ma che dici!!!! Ti pare!
No. Facciamo così. Greta e Vittoria passano con Valeria nella stanza Bianca che in 3 si può stare. Il letto è gigantesco e poi loro sono abituate agli accampamenti.
Noi restiamo marito e moglie nella Blu.
Luca lo sistemiamo provvisoriamente nella stanza Arancio che ha l’aria condizionata, poi si sposterà nella Bianca quando andremo via.
Sofia nella Rossa, Doc nella Verde.
Mucchi di vestiti e di parei passano da una stanza all’altra. Dalla Rossa alla Bianca, dalla Bianca alla Arancio.
Sempre e solo una macchina.
Se domani vogliamo andare tutti al mare, dobbiamo prendere almeno due Tuc Tuc e un Bajaji. Una quindicina di lettini, almeno 4 ombrelloni.
E ci piace così.
Nonostante l’espropriazione dei nostri letti, degli armadi e delle lenzuola, degli spazi e del posto a tavola, le multe per eccesso di persone all’interno dell’abitacolo.
Ci piace così perché queste vacanze lasciano un’eco di risate che risuona per mesi… Fino alla prossima vacanza di letti a castello e sacchi a pelo. Che se ci stringiamo ci stiamo tutti. Giusti giusti.
Buon Anno, amici.
E che questo 2018 sia un anno di viaggi indimenticabili. Una laboratorio di ricordi meravigliosi ⭐️♥️
Auguri!